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Chi è Reza Parastesh, il finto Messi andato a letto con 23 donne

Chi è Reza Parastesh, il finto Messi


Ogni calciatore ha un sosia che si rispetti. Lo dimostra l’assurda storia di Reza Paratesh, il sosia iraniano di Lionel Messi che si è portato a letto ben 23 donne. Il Messi ‘fasullo’ si sarebbe spacciato infatti per l’asso del Barcellona con l’obiettivo di ammaliare le ragazze alle quali poneva la domanda di rito: “Ciao sono Messi, vuoi venire a letto con me?”. Un biglietto di presentazione sui generiis alle quali le malcapitate di turno non sapevano resistere.

Il ragazzo sarebbe stato denunciato per falsa identità, ma secondo lo stesso la vicenda non si è svolta proprio così. “La mia famiglia sta vivendo ore terribile per colpa di questa assurda situazione”, si difende il finto Messi attraverso un video pubblicato sulla propria pagina Instagram.

Reza Parastesh si difende

Reza Parastesh dovrà difendersi dalle accuse di molestie a suo carico da parte di 23 ragazze infuriate che avevano creduto di aver avuto rapporti sessuali con Messi.

Intanto ha ribadito la sua innocenza, spiegando:

“Si è propagata una notizia terribile. per favore non giocate con la reputazione e la credibilità della gente. Se la notizia fosse stata vera sarei già in prigione, credetemi.

Adesso farò di tutto per combattere attraverso vie legali chi infanga il mio nome“.

Il paradosso della situazione è la seguente: Reza somiglia davvero in maniera incredibile al numero 10 del Barcellona, al punto tale da tagliarsi i capelli e la barba nello stile della Pulce:

 

 “Tutto è iniziato quando due anni fa mio padre mi propose di scattare una foto indossando una maglietta del numero 10 del Barcellona – aveva raccontato di recente lo stesso Reza – rapidamente, la foto divenne virale“.

I precedenti

Altri precedenti del genere sono entrati nella storia del calcio a partire dal caso dell’ennesimo sosia di Leo Messi: Infatti un giovane di 22 anni, Paulo Vitor Rodrigues, aveva deciso di vendere la propria moto pur di raggiungere l’Argentina e Messi, e scattare un selfie con il suo idolo numero uno. Partito da Palmas, nello stato del Tocantins, Rodrigues ha affrontato 24 ore di viaggio in bus per giungere fino a Salvador, dove la Seleccion albiceste era in ritiro per la gara d’esordio del torneo contro la Colombia.

Come non citare anche il sosia di Andrea Pirlo, denunciato giorni fa per essersi finto l’ex campione di Juventus e Milan, grazie al quale truffava i commercianti di diversi negozi di abbigliamento fra Torino e Brescia.


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