Una stagione certamente non facile per la Juventus che si trova a rincorrere per un posto in Champions League. Al momento la formazione allenata da Massimiliano Allegri si trova al quinto posto, a meno 12 dall’Inter di Inzaghi. Una distanza abissale visto il dominio della Juventus fino lo scorso anno. Ora la musica è cambiata e i bianconeri si trovano a dover capire come fronteggiare la crisi. I molti tifosi online si chiedono il perché di questa disfatta clamorosa, superando le ricerche su come giocare il gratta e vinci online. Certamente molti affidano questa crisi all’addio improvviso di Cristiano Ronaldo, tornato al Manchester United. La sua assenza si fa sentire, così come la mancanza dei suoi gol. Ci sono, però, persone come Gigi Buffon che credono che l’arrivo di CR7 non ha fatto altro che rovinare l’ambiente bianconero.
“La Juve ha avuto l’opportunità di vincere la Champions League il primo anno in cui è arrivato Cristiano, che era l’anno in cui ero a Parigi. Non posso sapere cosa sia successo in quel momento”.
L’anno successivo, invece, Buffon e Ronaldo hanno potuto giocare insieme:
“Quando sono tornato ho lavorato con Cristiano per due anni e abbiamo fatto bene insieme, ma credo che la Juve abbia perso quel DNA di squadra. Quando abbiamo raggiunto la finale di Champions League nel 2017 è stato perché eravamo una squadra esperta e funzionavamo come un’unità. C’era competizione all’interno del gruppo per un posto nell’undici titolare. L’abbiamo persa con Ronaldo”.
A fine gennaio compirà 44 anni, ma di appendere i guanti al chiodo proprio non ne vuole sapere. Gigi Buffon, attuale portiere del Parma, guarda avanti e all’orizzonte potrebbe essere pronta una nuova sfida dall’altra parte del mondo: “Mi piacerebbe giocare in Messico o negli Stati Uniti”. Il segreto di longevità però è un qualcosa che Buffon avrebbe volentieri barattato: “Forse non aver vinto la Champions è ciò che tiene vivo il mio agonismo”.
In passato Buffon era finito nel mirino di qualche club di MLS, ma non se ne fece nulla e il leggendario estremo difensore tornò alla Juventus dopo l’avventura a Parigi proprio alla caccia della Champions League: “Forse se l’avessi vinta – ha raccontato a TUDN, canale sportivo americano in lingua spagnola – mi sarei già ritirato perché non avrei nessun obiettivo importante da raggiungere”. Poi continua: “Sono esperienze che mi piacerebbe fare, ma vedremo cosa accadrà. Non ho nemmeno deciso cosa fare dopo, se essere un manager o un allenatore”.
Una certezza Buffon ce l’ha: il futuro è di Donnarumma.
“Lui, come Oblak, Courtois, ter Stegen sono tutti grandi portieri. Quello che può salire sul gradino più alto è Gigio perché ha il potenziale per distinguersi già entro un anno”.
Il pensiero di Buffon è simile a quello espresso lo scorso settembre da Bonucci a The Athletic: “La presenza di Cristiano ci ha influenzato molto. Solo allenarci con lui ci ha dato qualcosa in più, ma inconsciamente i giocatori hanno cominciato a pensare che la sua sola presenza fosse sufficiente per vincere le partite. Abbiamo cominciato a mancare un po’ nel nostro lavoro quotidiano, umiltà, sacrificio, la voglia di tenersi aggiornati con il proprio compagno di squadra. Negli ultimi anni credo si possa vedere”.