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Ammortamento del costo di un calciatore: come funziona? Esempio

Ammortamento del costo di un calciatore


Ammortamento del costo di un calciatore, argomento super interessante e di stampo finanziario, che abbiamo deciso di trattare per rispondere ad alcune consuete domande dei nostri utenti che ci arrivano durante le due fasi di calciomercato annuali. Si sente spesso dire che le squadre acquistano nuovi giocatori e fanno degli ammortamenti per pagarne i costi durante gli anni. Ma perchè lo fanno? Come funziona nel concreto il tutto? Se hai un paio di minuti per capire una volta per tutte in cosa consiste questo processo, bè sei nel posto giusto.

Il costo complessivo di un calciatore non viene generalmente inserito immediatamente a bilancio ma spalmato sugli anni di contratto al fine di avere un ammortamento del costo da parte della società, come se fosse un pagamento a rate.

Costo che non si identifica nello stipendio del player in questione bensì nel prezzo della sua cessione + eventuali commissioni per i procuratori / la famiglia, a seconda dell’accordo. Anche se le commissioni vengono iscritte a bilancio per il primo anno poichè da versare subito.

Bene, nei prossimi paragrafi andiamo ad indagare nei dettagli in cosa consiste il famoso “ammortamento di un calciatore” come viene iscritto a bilancio e quali sono i benefici di tale formula per le società di calcio.



Ammortamento del costo di un calciatore

Partiamo dalla definizione base. Cos’è l’ammortamento del costo di un calciatore? Non è altro che una diluizione della spesa per acquistare un giocatore nei suoi anni di contratto operata da una società calcistica. Se avete già letto nostri articoli di carattere finanziario legati al mondo del calcio, già sapete quanto pressiamo nel mandare un messaggio preciso: Le squadre di calcio sono delle società di capitali, sono delle vere e proprie aziende e in quanto tali funzionano con delle precise regole dal punto di vista contabile-economico.
Perchè vengono fatti contratti medio lunghi di 3-5 anni anche per giocatori non proprio giovani? Sempre per la possibilità di ammortizzarne il costo nel tempo. Cerchiamo di spiegarlo ancora più semplicemente e nel concreto.



Esempio ammortamento calciatore

Entriamo nei dettagli con un esempio chiaro. Supponiamo che la squadra A voglia acquistare dalla squadra B, CR7 a 100 milioni di euro, offrendo un contratto di 5 anni. Il trasferimento va a buon fine e la squadra A decide di praticare l’ammortamento del costo del giocatore. Quindi spalma l’investimento di 100 milioni di euro per tutti e 5 gli anni di contratto: 20 milioni all’anno.

Questo è il tutto, si chiama ammortamento poichè è una metodologia che ammortizza il costo, lo rende meno pressante sulle casse di un club e si può contabilizzare senza problemi.

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Calcolo dell’ammortamento

Il calcolo semplificato e indicativo è quindi molto semplice, si tratta di una divisione del costo totale dell’operazione per gli anni di contratto offerti al calciatore, questa cifra è quella che ogni anno la società dovrà iscrivere a bilancio. ma come cambierebbero le cose se durante l’ammortamento si decideste di vendere un giocatore o prolungargli il contratto? In questo caso la società calcistica andrebbe incontro ad ulteriori interessanti benefici derivanti da questo modello di gestione del costo.



Prolungamento contratto

Un rinnovo di contratto “anticipato” permette di ammortizzare ulteriormente il costo d’acquisto di un giocatore. Supponiamo che dopo 3 anni (su 5) di contratto a CR7 la squadra A decida di rinnovare per un altro anno il top player. Dopo 3 anni, 60 milioni di euro (su 100 milioni) sono stati pagati dalla squadra A per l’ammortamento di CR7 e da qui in poi? Avendo rinnovato per un altro anno,  sarà possibile per la squadra A ammortizzare i 40 milioni di euro rimanenti per il pagamento del top player in ulteriori 3 anni rispetto che a 2, senza rinnovo del contratto. Quindi la squadra A pagherà circa 13 milioni all’anno per 3 anni abbassando ancora la tariffa di ammortamento del giocatore e assicurandosi così un ulteriore vantaggio contabile nel proprio bilancio.

Tutto chiaro? Se avete ancora dubbi non esitate a mandarci un messaggio in direct su Instagram al nostro profilo ufficiale (@euro_calcio_news_1).



Cessione contratto: come funziona l’ammortamento

Qualora invece la squadra A decidesse di vendere CR7 dopo 3 anni (40 milioni rimanenti per ammortamento), a bilancio cesserà il costo di ammortamento e si registrerà o una plusvalenza o una minusvalenza a seconda del costo di cessione.
Se CR7 venisse venduto a 50 milioni, la squadra A registrerebbe una plusvalenza in bilancio di 10 milioni (guadagno dalla vendita – costo residuo di ammortamento). Se invece il trasferimento venisse confermato per un importo di soli 20 milioni, la squadra A registrerà a bilancio una minusvalenza di 20 milioni. Stessa cosa per un importo di cessione pari al costo residuo di ammortamento che garantirebbe al club una parità dei conti finale.

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Di quest’ultimo tipo ricordiamo con piacere l’incredibile colpo di mercato di Pogba, trasferimento che l’ha visto spostarsi dalla Juventus al Manchester United con una plusvalenza di +72 milioni di euro in favore della Juventus nel bel mezzo dell’ammortamento del top player.

Ammortamento del costo di un calciatore, argomento super interessante che ora dovrebbe esservi finalmente chiaro.


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