Il famoso sistema Piracy Shield ideato dall’AGCOM conseguentemente all’approvazione della Legge contro la Pirateria, per bloccare i siti di streaming calcio che condividono illegalmente la visione delle partite tramite IPTV sta riscontrando qualche problemino burocratico nell’implementazione ma ci siamo quasi! Questo mese, ottobre 2023, dovrebbe essere quello definitivo per l’entrata in vigore del sistema in grado di buttare giù siti pirata in 30 minuti.
Come sapete, noi di EuroCalcioNews, abbiamo trattato spesso questo tema, un grosso problema per il nostro calcio italiano e finalmente questa potrebbe essere la svolta definitiva per vincere la battaglia. Ma approfondiamo il funzionamento di questo famoso portale.
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Piracy Shield come funziona?
La piattaforma non è altro che è un sistema di segnalazione semplice e intuitivo. I detentori dei diritti (Dazn, Sky, Lega serie A) possono segnalare gli indirizzi IP, i domini e altre informazioni sulle piattaforme che trasmettono illegalmente contenuti protetti da copyright. La segnalazione, che sarà automaticamente accettata dopo 60 secondi dall’invio, dovrà quindi essere corredata da una prova digitale, come uno screenshot. Dopo l’avvenuta ricezione, la piattaforma stessa, invierà quindi la segnalazione al provider internet, che entro 30 minuti dovrà oscurare l’indirizzo.
Detto così è tutto parecchio lineare ma sono molteplici le questioni da smarcare prima che il tutto diventi operativo. Serve la complicità di molti attori e non solo dei classici internet providers che ospitano il sito illegale in questione. Basti pensare ai fornitori di DNS pubblici, alle società di VPN che potrebbero far baipassare i blocchi nel nostro Paese e alle grazi aziende di cloud come Google e Amazon (AWS).
Inoltre a ciò mancano delle importanti decisioni sull’operatività e sulla gestione di segnalazioni errate. Ci auguriamo per esempio che il nostro sito web non venga oscurato solo per aver parlato di determinati “siti”, ciò potrebbe essere un errore parecchio grave per un eventuale segnalante, poi c’è la domanda relativa alla possibilità di poter accedere o meno al codice sorgente di un sito. per non parlare delle dinamiche relative all’accessibilità della stessa piattaforma. E tante altre questioni.
Quando sarà disponibile la piattaforma antipirateria?
Ci aspettiamo che Piracy Shield diventi disponibile a breve, o meglio ce lo auguriamo! Perché allo stato attuale, non solo i più famosi siti non vengono chiusi ma anzi si rinnovano con molteplici domini e ne nascono sempre di nuovi. Chiaramente non è un problema solo italiano però, indubbiamente, se siti del genere non ci fossero, la quota per vedere la serie A su Dazn e/o Sky sarebbe minore e ne gioverebbero tutti. Rimaniamo in attesa di novità.