Per alcuni sembrerebbe aver rinunciato alla corsa, per altri, invece, solo una serie di sfortune, ma comunque non si schioda dal podio: il Milan sta trattenendo il suo terzo posto con le unghie e con i denti, nonostante qualche difficoltà.
Se ci sono ancora speranze per lo scudetto e di poter replicare i grandi festeggiamenti di due anni fa – prima che il Napoli impedisse la doppietta -, è ancora tutto da vedere, e dipenderà dalla strategia che i rossoneri sceglieranno di portare in campo in quel che resta di questo campionato.
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La questione Leao
Come possiamo leggere nell’intervista di Collovati a Domenico Manfredi riportata dall’articolo nel blog del portale di scommesse Betway Sports, il sentiment verso il grande Rafa Leao è cambiato durante questo campionato.
Non più il fenomeno di un tempo, pare, così grande da essere chiamato il “nuovo Mbappé”. E se è vero che il calcio moderno lo fanno gli attaccanti esterni come Salah e Vinicius – secondo le parole di Collovati – è innegabile che i pochi goal di Leao durante questo campionato siano un problema.
Per questo, si respira nell’aria una possibile partenza in estate: dopotutto, con il denaro ricavato sarebbe possibile investire su altri 2-3 giocatori e provare a cominciare il prossimo campionato con tutta un’altra carica.
Situazione attuale del Milan: la rimonta è ancora possibile?
Per come appare la classifica oggi come oggi, il Milan può ancora puntare a vincere il massimo campionato italiano, ma di certo non senza un po’ di fatica. Se lo dovrebbe sudare davvero, puntando a vincere la maggior parte delle partite e a essere molto più aggressivo di quanto non sia stato negli ultimi match.
Il terzo posto è netto, infatti, con un buon distacco dalla quarta classificata, l’Atalanta: 52 punti contro 45, ma da considerare la partita in più giocata dal Milan che potrebbe falsare il suo vantaggio.
Nonostante questa ottima posizione, però, i punti che separano i rossoneri dai loro cugini nerazzurri, attualmente in vetta alla classifica di Serie A, sono undici. E undici punti di distanza, a questo punto del campionato, non sono certo una piccolezza trascurabile.
E non finisce qui. All’Inter mancano 14 partite da giocare, vale a dire altri 42 punti a disposizione da piazzare. Al Milan, invece, mancano solo 13 partite, e di conseguenza 39 punti a disposizione. Il distacco è evidente e, se l’Inter continua su questa scia, lo sarà ancora di più nelle prossime settimane.
Le speranze del Milan sono ancora accese e possono permettersi di esserlo, ma al tempo stesso si deve riaccendere anche la voglia di lottare e di arrivare lassù. Vincerle tutte dovrebbe essere l’unico obiettivo per i rossoneri, senza timori e senza esitazione.
E, nel frattempo, sperare non solo che l’Inter freni la sua corsa apparentemente inarrestabile, ma anche che la Juventus subisca un crollo improvviso. Perché ricordiamo che, tra i due (cugini) litiganti, c’è la vecchia signora a farsi strada verso uno scudetto che, se conquistato, sarebbe il trentasettesimo della sua vasta collezione.