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Osservatori calcio: come si diventa osservatore calcistico? Quanto si guadagna?

Osservatori calcio


Come si diventa osservatori calcio? Quanto guadagna questa figura professionale? Meglio lavorare in Italia o all’estero? Che competenze si devono avere? Come candidarsi per diventare osservatori calcistici di squadre di Serie A? Queste e altre domande verranno affrontate in questo articolo che in tantissimi utenti ci hanno richiesto. Un approfondimento sul mondo dell’osservazione calcistica a modo nostro, spiegato in termini semplici e senza scendere troppo in tecnicismi ma con tante informazioni utili per chi volesse un giorno intraprendere questa strada.

Se ti piacciono i campionati giovanili e guardi tantissime partite di serie minori oltre che ovviamente alle massime serie, potresti avere una passione tale per il calcio da diventare una figura professionale molto richiesta per questo sport: un osservatore. Se è così, preparati a raccogliere moltissime informazioni in questo articolo che ti potranno essere utili per intraprendere un nuovo percorso professionale. Partiamo subito, buona lettura.

Leggi anche: provino calcio, come procacciarsene uno.

Osservatori calcio cosa fanno

Entriamo nel vivo di questo lavoro. Qualsiasi cosa si faccia, lavorare nel mondo del calcio è sempre estremamente piacevole. In particolare questo mestiere vi porterà a guardare decine di partite al giorno per scovare i prossimi talenti del vostro club di riferimento. Capiamo più nei dettagli di cosa si occupa un osservatore calcistico.



Attenzione però, non vogliamo illudere nessuno. Il processo per ottenere il patentino da osservatore non è così semplice. In particolare in Italia la passione per il calcio è altissima e diffusissima e in molti pensano di avere quel fiuto per scovare talenti.

Questo solo perchè guardano tantissime partite di calcio ogni settimana. Eppure la valutazione completa di un giocatore ha bisogno di tempo e non si può arrivare a conclusioni affrettate dopo aver vista una sola performance. Ecco perchè molti si sentono in grado di poter affrontare questo mestiere senza problemi ma sbattono poi sul muro della verità che non è così semplice come si aspettassero.
Ebbene, partiamo dal presupposto che non è facile diventare un buon osservatore calcistico. Sia Online che in Live (in tribuna) occorrerr° presenziare a tantissimi incontri, tantissime partite, per lo più di calcio giovanile. Quindi muoversi molto, essere automuniti e pronti a mimetizzarsi con il pubblico (anche se non sempre necessario quest’ultimo dettaglio).




Redigere un rapporto (osservatori calcio)

Se volessimo riassumere il lavoro concreto dell’osservatore potremmo parlare del rapporto dettagliato che ogni volta deve essere trascritto e completato per ogni giocatore osservato in una determinata partita. Occorre infatti trascrivere l’analisi visiva fatta per poterne trarre conclusioni. E giudicare se sia il caso di continuare a seguirlo, lasciare perdere o offrirgli subito la possibilità di cambiare club. O addirittura un contratto da professionista a seconda del club in cui si lavoro e della situazione del giovane osservato.

A livello lavorativo come si muove un osservatore? Di base sappiamo che può sia lavorare in modo autonomo, come se fosse un libero professionista e prestare il suo servizio in diversi club. Sia lavorare sotto contratto continuativo per una determinata società. Nei casi in cui si decidesse di lavorare alle dipendenze di un club specifico, i rapporti fatti sui singoli giocatori andranno presentati al direttore sportivo del club di riferimento.

A livello autonomo sarà invece consigliabile stipulare relazioni con diversi player di questo sport per proporre il proprio servizio a club e non solo, anche procuratori e agenti FIFA (come Mino Raiola per intenderci) possibilmente interessati a loro volta a lavorare con determinati giocatori.



Cosa valutare in un giovane calciatore

I giovani calciatori devono essere valutati da un buon osservatore sotto tantissimi punti di vista. Non basta il lato tecnico, anzi forse questo è un dettaglio che vale quasi meno poiché la tecnica si può imparare molto velocemente in un club con allenatori professionisti. Quindi quali altre caratteristiche si possono valutare di un giocatore per individuare virtù e carenze dello stesso sul campo da calcio?

  • Fisicità e atletismo: un fattore sempre più tenuto in considerazione sin dai più piccoli.
  • Aspetti comportamentali: sia dentro che fuori dal campo e nello spogliatoio: a volte è questione di carattere, di mentalità per vincere.
  • Tecnica in un ruolo specifico (difensori, centrocampisti, attaccanti e portieri hanno qualità tecniche da sviluppare diverse, a loro volta si dividono per posizioni in campo, cioè non basta indicare un giocatore come difensore ma occorre vederlo in azione come difensore centrale destro o terzino sinistro per intenderci) e valutare di conseguenza le specifiche qualità tecniche per quel ruolo.
  • Fondamentali: tiro, passaggio, cross, smarcamento, stop, colpo di testa.
  • Intuizione: passaggi filtranti, cambi di gioco funzionali, saper leggere gli spazi.

Queste altre skills ancora. Insomma è necessaria una valutazione globale sotto diversi punti di vista soprattutto se si lavora come osservatori per top club in cui girano milioni di euro nella rosa dei giocatori. Ora che abbiamo capito cosa valutare passiamo oggettivamente a come diventare osservatori calcio. Cosa bisogna studiare, che esami dare, come prepararsi e iniziare a fare pratica.



Come si diventa osservatori

Alla stessa stregua dei procuratori calcistici, anche gli osservatori calcio devono ottenere un patentino dalla FIGC per essere regolarmente operativi. Si tratta a tutti gli effetti di una professione e come tale ha bisogno di un’abilitazione precisa.

Esiste un corso specifico di osservatore calcistico patrocinato dalla FIGC che si tiene annualmente nel Centro Tecnico Federale di Coverciano che è necessario affrontare per lavorare poi con club professionistici. Il corso si svolge in aula e prevede un programma formativo di 72 ore. Ci sono quindi 3 settimane di lezioni che insegnano cosa vi è dietro l’analisi, la valutazione, il reporting e lo scouting di giocatori promettenti o squadre.

Quanto costa il corso per diventare osservatori calcio

Il costo del corso ufficiale FIGC è di 2.000 Euro. Al termine del corso ci sarà poi un esame da dover superare per ricevere l’abilitazione tanto desiderata. Grazie al passaggio dell’esame verrete inoltre iscritti all’apposito albo degli osservatori calcistici per lavorare poi in società professionistiche.

Il corso FIGC è senza dubbio il mezzo migliore e consigliato per approcciarsi a questo mestiere ma anche diverse organizzano questo tipo di corsi, magari in modo più economico che vi consentiranno comunque di arrivare preparati all’esame della FIGC.

I corsi vi permetteranno di ottenere anche delle certificati di frequenza ma sarà indispensabile uno studio vostro ai fini del passaggio dell’esame per fissare i concetti e metterli in pratica. Dopo aver seguito un corso per diventare osservatori, prima di effettuare l’esame finale a Coverciano potrete far valere i vostri attestati di partecipazione alle lezioni con società minori o settori giovanili dilettantistici per iniziare a fare pratica sul campo, gratuitamente o con qualche rimborso spese a discrezione vostra e delle squadre in cui chiederete di testare le vostre capacità.

Rispondiamo ora ad un’altra domanda molto interessante: quali competenze occorre avere per diventare osservatori? Nel prossimo paragrafo i dettagli.



Osservatori calcio: quali competenze occorre avere

A livello generale quali sono le competenze base che dovrebbe avere un buon osservatore? Nonostante il ruolo apparentemente “solitario”, il sapere lavorare in squadra è fondamentale, poiché i rapporti sui giocatori che si creeranno dovranno essere disponibili e di facile comprensione dal team dirigenziale del club in cui si lavora. Si dovrà parlare con le risorse del proprio club per capire gli obiettivi di scouting e gli elementi di interesse da ricercare in determinati giovani futuri campioni e non solo.

Un buon osservatore dovrebbe essere in grado in oltre di saper programmare il proprio tempo e organizzarsi il lavoro. Possono capitare delle trasferte da una parte all’altra della città per assistere a due diverse partite oppure si può ricevere il compito di guardare una decina di partite in un solo weekend.

Altre competenze importanti sono la tempistica e il metodo di lavoro. La tempistica: fondamentale per osservare e vedere prima giovani campioni di altri osservatori concorrenti, più si alzano le categorie di gioco e maggiore è importante questa abilità. Anche nei campetti provinciali è possibile scovare qualche interessante sorpresa ma molto raro. E infine metodo di lavoro: il proprio, occorre crearsi un proprio “blue print”, un proprio schema di analisi oggettivo per non commettere errori di valutazione e lavorare in maniera più professionale.

Qualità che deve avere un osservatore

Abbiamo visto nel precedente paragrafo alcune importanti competenze che dovrebbe avere ogni osservatore a prescindere dal livello in cui lavora ma non dimentichiamoci anche di alcune qualità non tecniche da aggiungere al proprio curriculum assolutamente.



Per prima cosa, ripetiamo che un osservatore deve amare il calcio, sotto tutti i punti di vista, poichè la passione è il primo motore per il successo. In secondo luogo deve sapere cosa osservare senza farsi condizionare dai giudizi altrui. Quella dell’osservatore è una missione precisa, deve sapere cosa osservare in un giovare giocatore, cosa interessa al club per cui lavora ma non deve farsi sabotare dai giudizi degli spalti e deve sapere distinguere senza dubbio una prestazione dal valore reale del giocatore.

Prestazione vs Valore

Una buona o una cattiva prestazione in campo in una determinata partita non è significativa per analizzare il valore intrinseco e futuro di un determinato calciatore. Ecco perchè infatti i ragazzi vengono osservati periodicamente a distanza anche di alcuni mesi se non anni prima di venir blindati di un contratto.

Infine, tra le qualità più rilevanti e pratiche vi è quella di sapere scrivere le report tecnici di un determinato giocatore, le relazioni, che saranno diverse a seconda delle sue qualità dimostrate in campo e a seconda del ruolo.

Osservatori calcio quanto guadagnano

Cerchiamo di rispondere ad una domanda non facile e poco discussa: quanto guadagna un osservatore? In che modo? Conviene fare questo lavoro? Si può vivere di questo in Italia? Lo scopriremo nel modo più chiaro possibile in questo paragrafo.

Mediamente un match analyst (altra figura professionali di cui vi parleremo in un altro articolo dedicato) e un osservatore vero e proprio arrivano a guadagnare da 0 a 5000€ al mese netti. Un gap molto ampio ma che adesso vi spieghiamo.

Perché da 0? Perché quando si è all’inizi, in cambio di formazione ed esperienza sul campo può valere la pena prestare il proprio servizio di osservatore. Magari ancora senza patentino ufficiale, in categorie minori (promozione, eccellenza, Serie D). Una collaborazione non retribuita con club di queste categorie potrà poi portare all’ottenimento del tanto desiderato patentino da osservatore. Ovviamente con spese a carico della società calcistica per cui lavorate appunto. Spesso accade questo.



Serie B – Serie A

Il secondo passo solitamente è quello di lavorare a gettone. Insomma a performance, poche centinaia di euro a lavoro compiuto. Come se fosse un piccolo contratto a progetto per club di categorie maggiori come Lega Pro o Serie B. Il terzo step invece è quello di trasformare questa disciplina in una vera professione full-time. Così da percepire un vero stipendio dal club calcistico che vi accoglie e decide di lavorare con voi.

Solitamente questa è una situazione più plausibile per società di Serie B e Serie A. All’inizio in quest’ultima fase lo stipendio può essere sui 1000/2000€ al mese a salire. Il tutto a seconda dell’esperienza che si matura e della bravura e precisione delle proprie analisi sui giovani talenti.

Non sono previsti bonus solitamente se un giocatore osservato sfonda nel mondo del calcio e ottiene un contratto da professionista. Il limite massimo che vi abbiamo dato di 5000 euro mensili è solo uno standard, ci sono ovviamente osservatori che riescono a percepire cifre molto più grosse.



Come candidarsi per diventare un osservatore di calcio di una squadra di Serie A

Ora che abbiamo capito come si diventa osservatori, quanto si guadagna e quali skills sviluppare rimane solo una cosa da fare: candidarsi ad un club, possibilmente se si è già all’interno dell’albo FIGC. Se non avete contatti di alcun genere l’unico modo per candidarvi è lo stesso che potreste usare per un qualsiasi lavoro dipendente. Potrete infatti candidarvi nell’apposita sezione “career” che quasi ogni club di serie A ha oppure mandando una semplice email. La figura dell’osservatore è sempre molto richiesta quindi sicuramente la vostra candidatura spontanea verrà apprezzata, non pensate che se il club è troppo grosso possiate venire ignorati. Se avrete una buona esperienza e un buon curriculum avrete sicuramente gli occhi addosso.

Se sapete più lingue, cercate anche club all’estero, con i top club potrete arrivare a guadagnare cifre sicuramente molto alte.

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Leggi anche: stipendi dipendenti Juventus.



Contattare un osservatore calcistico per mio figlio

Se siete alla ricerca di un osservatore da invitare a visionare vostro figlio giocare perché pensate sia abbastanza talentoso per salire di categoria potete farlo QUI. Troverete una lista di nomi che corrisponde all’albo degli osservatori ROItalia, l’associazione italiana osservatori calcistici. Per alcuni osservatori potete trovare i recapiti bene in vista come un’email o un numero di telefono. Per altri invece la voce recapiti sarà vuota. Poco male, poiché potreste comunque risalire ai contatti diretti attraverso nome e cognome dell’osservatore che vi interessa via social. Un passaggio in più ma che potrà comunque tornarvi utile.

Tra i filtri di ricerca vi consigliamo inoltre di impostare la vostra città. O almeno la vostra regione in modo tale da non dover smobilitare professionisti di altre regioni o città. Così facendo potrete provare a confrontarvi con uno di loro per vostro figlio. Oppure vostro nipote o per qualsiasi ragazzo o ragazzino che promette bene nel mondo del calcio. Se gli osservatori calcio non vengono da voi potreste provare ad andare voi da loro.




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