Settore giovanile Inter, uno dei più prestigiosi in Italia per crescere calcisticamente e divenire un atleta professionista. In questo articolo approfondiremo proprio la gestione dei giovani nel club nerazzurro, daremo alcune informazioni base e perchè no? Anche qualche nome interessante da tenere d’occhio. Ovviamente vi daremo anche i link di riferimento per vedere di anno in anno l’evoluzione delle squadre giovanili e delle rose maschili (in particolare), dai Pulcini alla Primavera. Partiamo subito, buona lettura.
Settore giovanile Inter
È uno dei settori giovanili di più prestigio in Italia. Poter giocare nel vivaio nerazzurro garantisce (quasi) la possibilità ad un giovane calciatore di divenire un giocatore professionista (almeno in Lega Pro) da più grande, seguendo il normale percorso di crescita di ogni “baby fenomeno” di quel livello.
Mediamente ogni categoria nel vivaio nerazzurro ha: 3-4 portieri, 8-10 difensori, 8-10 centrocampisti e 4-6 attaccanti, per una media di 25-30 giocatori in rosa disponibili. Affianco ai giocatori vi sono numerose figure tecniche di supporto per la loro crescita: un allenatore, un allenatore in seconda, un allenatore dei portieri, un medico, un fisioterapista, un manager, un preparatore atletico e un collaboratore tecnico extra.
Come per ogni settore giovanile, verso i 15 anni in sù, il calcio, per i giovani giocatori, non è più un semplice “divertimento” ma si configura proprio come una professione. Si diventa degli atleti. A quei livelli si arriva a stringere partnership con importanti brand di articoli sportivi come Puma, Adidas e Nike e alcuni piccoli campioni iniziano già ad avere un procuratore che curi i loro interessi. Almeno 4 allenamenti a settimana con partita nel weekend e un grande impegno, sia fisico che mentale per cercare di spingersi il più in là possibile nel mondo del pallone. Subentrano anche logiche di calciomercato non indifferenti, soprattuto a fini economici per alcuni club di serie A come l’Inter e per alcune squadre regionali/provinciali.
Dal nostro punto di vista, un mondo bellissimo! Ma proseguiamo con il capire quali squadre ha a disposizione il club nerazzurro nel suo comparto giovanile.
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Squadre settore giovanile Inter
Com’è organizzato il club nerazzurro a livello giovanile? Ecco la divisione in categorie del vivaio di Mr. Suning:
- Pulcini C Under 9
- Pulcini B Under 10
- Pulcini A Under 11
- Esordienti Under 12
- Giovanissimi Regionali B Under 13
- Giovanissimi regionali Under 14
- Under 15 (da qui in poi comincia il percorso degli Allievi Nazionali verso il calcio professionistico)
- Under 16
- Under 17
- Under 18
- Under 19: Primavera
Se siete interessati a scoprire i nomi dei giovani giocatori del settore giovanile dell’Inter aggiornati di stagione in stagione, potete andare nel sito ufficiale: QUI e visualizzare tutte le rose, dai Pulcini fino alla Primavera.
Si tratta di giovani promesse d’Elite, tutti giocatori selezionati da osservatori esperti nell’Interland milanese e anche un po’ più in là. Insieme al settore giovanile del Milan (che approfondiremo in un articolo a parte), sono i giovani calciatori più forti di Milano. E attenzione, perchè abbiamo detto “di Milano” apposta. Non sono i più forti d’Italia, poichè al momento, il primato come settore giovanile più forte d’Italia ce l’ha l’Atalanta. Anche per il settore giovanile della Dea abbiamo dedicato un articolo specifico nel quale abbiamo spiegato poichè viene considerato il più forte d’Italia, potete comodamente leggerlo.
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Settore giovanile Inter contatti
Qualora abbiate bisogno, per qualsiasi motivo, di contattare il settore giovanile dell’Inter, è possibile farlo al seguente indirizzo email: settore.giovanile@inter.it, facilmente reperibile dalla sezione contatti del sito ufficiale.
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Promesse dell’Inter da tenere d’occhio
Bisognerebbe stare tutti i giorni sui campetti giovanili per poter farsi un’idea dei reali talenti che l’Inter possiede nel vivaio. La nostra limitata esperienza in tal senso, ci ha permesso di conoscere tanti giocatori professionisti classe 2004-2005-2006-2007 ma avremo difficoltà a fare nomi specificatamente per il club nerazzurro.
Ad ogni modo, dei nomi che si possono fare con tranquillità sono relativi ad alcuni ex giocatori della Primavera dell’inter, ora in prestito in giro per il mondo. Trattasi di giovani promesse realmente interessanti, da tenere d’occhio insomma. Parliamo di: Gateano Oristanio e Filip Stankovic, entrambi in prestito al Volendam (seconda serie olandese), il primo centrocampista con il fiuto del gol, il secondo figlio d’Arte nel ruolo di portiere. Oppure Samuele Mulattieri, classe 2000, attaccante del Crotone in Serie B, Zinho Vanheusden, giocatore belga classe 99, difensore del Genoa, o ancora Eddie Salcedo, classe 2001, attaccante dello Spezia, cresciuto ovviamente in nerazzurro e Lucien Agoumé, francese, centrocampista del Brest classe 2002. E non dimentichiamo Sebastiano Esposito, classe 2002, attualmente attaccante del Basilea in sostituzione di Cabral della Fiorentina.
Le prospettive dei giovani calciatori professionisti
Una volta osservata da più vicino la panoramica del settore giovanile nerazzurro, quali prospettive possiamo aspettarci per queste future promesse del calcio italiano e non solo? Un giovane che si trova a crescere nel vivaio dell’Inter ha buonissime probabilità di divenire un giocatore professionista come abbiamo già anticipato e quindi giocare in Lega Pro, Serie B o in rarissimi casi arrivare nell’olimpo del calcio italiano: la Serie A.
È difficile parlare di percentuali… in pochi riescono ad arrivare veramente in alto nonostante il loro meraviglioso percorso calcistico già in tenera età, però quasi tutti riescono a trasformare il calcio in un lavoro. Importanti osservatori d’Italia e d’Europa girano i campi di tantissimi paesi per poter trovare i players più promettenti. Anche il club nerazzurro possiede un gran team in tal senso.
Settore giovanile Inter, secondo noi sarà ancora per tantissimo tempo uno dei migliori d’Italia e chissà che un giorno arrivi ad ottenere numeri migliori di quello bergamasco e a diventare il settore giovanile numero uno del Bel Paese.