Giovani Promesse Serie A

Categorie Calcio italiano: dalla terza alla serie A. Come funziona il calcio in Italia

categorie calcio italiano


Categorie Calcio italiano: quali sono? Come funziona il calcio in Italia? La risposta è semplice e si basa su diversi punti. Abbiamo deciso di realizzare questo articolo per spiegare nel dettaglio cosa vi è dietro a questo sport in Italia e come si possa scalare dalla terza categoria alla Serie A.

Diventare calciatore in Italia, come nel resto del mondo, non è semplice, ma neppure impossibile, questo perché ci sono veramente tanti livelli.

In questo articolo abbiamo deciso di inglobare tutte le categorie di calcio esistenti in Italia dalla terza categoria provinciale alla Serie A, andando nel dettaglio a spiegare che tipo di giocatori compongono queste singole categorie e come fare per approdarci. Un percorso semplice, lineare ma con il grande obiettivo di rendere noto a tutti i giovani calciatori o aspiranti tali, le dinamiche di questo settore, almeno nel nostro Paese.

Ma prima di iniziare vorremmo fare una doverosa premessa, esplicitata nel seguente paragrafo.

I sacrifici di un giovane calciatore (categorie calcio italiano)

Siamo nel settore da anni, abbiamo visto crescere decine se non centinaia di giovani promesse del mondo del calcio. La verità è che in questo meraviglioso sport, non è tutto oro ciò che luccica. Abbiamo deciso di dedicare questo paragrafo ai sacrifici che ogni giovane atleta è portato a fare per inseguire il suo sogno.



Il mito del “da grande vorrei fare il calciatore” è sempre presente in Italia. Agli occhi dei non addetti ai lavori è un mondo pazzesco, fatto di soldi, fama e talento. In realtà, i soldi, la fama e il talento sono solo la punta dell’iceberg di un percorso fatto di ostacoli e sacrifici, sin da piccoli.

Pensateci, la maggior parte dei ragazzini al giorno d’oggi, come tanti anni fa, nasce con un pallone tra i piedi, spinto dalla passione di un genitore o parente, solitamente il papà o il nonno, o lo zio. Questa passione inizia ad instaurarsi nel ragazzino che si iscrive alla scuola calcio e aspirando ai suoi idoli calcistici si impegna negli allenamenti e nelle partite come un vero atleta.

Il calcio ti migliora…

Andando avanti con l’età, crescendo, molti perdono questa passione per il pallone e si dedicano ad altri settori o sport, altri invece continuano senza mollare, allenamenti su allenamenti, partite su partite, crescendo, maturando e diventando sempre più esperti del gioco.

I più talentuosi riusciranno ad entrare nelle giovanili di qualche club famoso e iniziare la loro carriera da professionisti, altri continueranno imperterriti a mantenere la loro passione anche se non lucrativa. Al di là del risultato finale, se il calcio diventerà il vostro lavoro o meno, ciò che più importa è che vi avrà cresciuti come uomini, con valori e sudore speso in campo per raggiungere degli obiettivi di squadra. Da queste punto di vista è senza dubbio uno degli sport più educativi che esistano in Italia, a prescindere dalla propria categoria calcistica.



Ricordiamo però che non solo i giocatori in Serie A guadagnano, quindi vale sempre la pena cercare di approdare il più possibile in alto. A tal proposito vi invitiamo a leggere i nostri articoli di approfondimento: quanto guadagna un giocatore di Serie D, quanto guadagna un giocatore di Lega pro, quanto guadagna un giocatore di Serie B, minimo stipendio in Serie A.

Quando si può dire di essere calciatori?

Questa è una domanda molto interessante che abbiamo voluto includere nell’articolo. Quando si può dire di essere calciatori? Ovviamente essere in terza categoria non fa di noi dei calciatori, ma degli amatori dello sport. La risposta potrebbe avere a che fare con il lato economico dello sport: si può dire di essere calciatori quando si riesce a vivere economicamente con il proprio stipendio da calciatori, e allora quando?

Dai dati di tutte le categorie, possiamo dire che dalla Serie D in poi si riesce a mantenersi con questo sport, non prima. Quindi dalla serie D alla serie A, si può effettivamente dire di fare i calciatori, come lavoro, prima, seppur esista il calciomercato, è solo una passione che sfocia in un hobby o “lavoretto” secondario, detto ovviamente con molto rispetto per tute le categorie. Ci teniamo a ribadirlo.

Ora parliamo delle categorie di calcio italiano nel dettaglio, scopriamole insieme e capiamo la scalata verso l’Olimpo del calcio italiano.


Categorie Calcio Italiano

Categorie calcio italiano: La scalata verso la serie A si compone di diversi passaggi, eccoli tutti: terza categoria, seconda categoria, prima categoria, promozione, eccellenza, serie D, Lega Pro, serie B, serie A. Andiamo a vedere ogni categoria da vicino.

Terza Categoria

Come avrai capito ormai, il calcio nazionale italiano è diviso in 9 categorie e nel gradino più basso troviamo la terza categoria. I comitati provinciali FIGC regolano questo torneo fatto da tantissime squadre amatoriali. Qualora decidiate di fondare una squadra a 11, il primo campionato italiano al quale potrete iscrivervi è questo. Insomma la terza categoria della vostra provincia.

E’ dunque particolarmente ovvio quante squadre possano accedere a questa categoria, quanta competizione ci sia. Molto interessante è sapere l’esistenza ben 232 gironi in tutta Italia con un numero di squadre molto variabile a seconda della provincia che si vuole considerare. Generalmente chi vince il campionato di terza categoria approda in seconda, con eventuali play-off in alcuni casi di incertezza o pari punti.

Seconda Categoria

Come anticipato, una volta vinta la terza categoria si approda in seconda. Anche in questo caso sono le delegazioni provinciali della Lega Nazionale Dilettanti a gestire la categoria sul territorio italiano. Questo quinto livello dilettantistico ha 182 gironi in tutta Italia con eventuali play-off e play-out che decretano la retrocessione o il passaggio rispettivamente alla terza categoria o alla prima categoria.



Il livello della seconda categoria è molto competitivo rispetto alla terza, potremmo dire essere il primo vero gradino del calcio nel nostro paese. Il passaggio in prima categoria concretizza un ottimo risultato provinciale e rappresenta l’anticamera del calcio semi-professionistico.

Prima Categoria

Avendo vinto la seconda categoria si arriva per merito alla prima categoria. Qui le cose iniziano a farsi interessanti, il gioco si fa serio, il calciomercato più avvincente. La Prima Categoria è il quarto livello dilettantistico del calcio italiano e vi è sempre la Lega Nazionale Dilettanti tramite i Comitati Regionali a presidiare i vari campionati e gironi.

Qui i gironi si fanno sempre di meno, si parla di 105 gironi all’italiana con eventuali play-off e play-out, è l’anticamera della promozione e dell’eccellenza, gli ultimi due campionati che anticipano la Serie D. A livello economico, difficilmente i giocatori di prima categoria riescono a vivere  di calcio, però hanno degli adeguati rimborsi spese che rendono questo sport un hobby di valore. Ma cosa succede se si vince la prima categoria?

Promozione (categorie calcio italiano)

Se vinci la prima categoria nella tua provincia passi a giocare in Promozione. Il sesto livello del campionato italiano. Come è organizzata la Promozione? Questa categoria di gioco di tutto rispetto è costituita da 868 squadre (in 10 gironi da 18 squadre e 43 da 16 squadre) su base regionale, quindi un totale di 53 gironi all’italiana con eventuali play-off e play-out. I rimborsi spese iniziano ad arrotondarsi e il calcio giocato aumenta di livello esponenzialmente.

Giovani calciatori iniziano a preparare la propria carriera per salire verso il calcio professionistico e non solo. Intanto, chi riesce a vincere il campionato di Promozione può approdare in Eccellenza, la massima competizione regionale che esista in Italia.

Eccellenza (categorie calcio italiano)

Eccoci in Eccellenza, come già anticipato, il più alto livello di calcio regionale giocato. Alcuni giocatori di rilievo di squadre che fanno il campionato eccellenza, riescono a vivere economicamente con questo sport.



È il secondo campionato dilettantistico per importanza, il maggiore a livello regionale, ed è organizzato dai Comitati Regionali della LND. Le squadre si fanno sempre di meno e il livello di gioco sempre più alto: 464 squadre (8 gironi da 18 squadre e 20 gironi da 16 squadre) su base regionale, quindi 28 gironi italiani con tanto di eventuali play-off e play-out regionali, play-off nazionali (dalla Serie D).

Quante squadre approdano in Serie D? In totale 36 squadre.

  • 28: per le vincitrici dei 28 gironi
  • 7: per le vincitrici dei play-off nazionali
  • 1: per la vincitrice della Coppa Italia Dilettanti

Tutte squadre di ottimo livello con calciatori ormai affermati a livello locale.

Serie D

serie d categorie calcio italiano
Logo serie D

 

Una volta vinto anche il difficilissimo campionato di eccellenza o passati con play-off si approda in Serie D. Quarto livello di campionato italiano e più alto livello dilettantistico che esista. La federazione FIGC regola il campionato di serie D costituito da 166 squadre a livello nazionale con 9 gironi italiani i quali posso o arrivare a disputare play-off / play-out a seconda dei casi. Se in Serie D possono salire ogni anno 36 squadre dall’eccellenza, la stessa cosa vale per la retrocessione, ogni girone (9 totali) fa retrocedere le ultime 4 squadre.

I giocatori di serie D sono a tutti gli effetti dei calciatori (ancora dilettanti sulla carta) ma già professionisti nel livello gioco. Si può vivere giocando solo a calcio in Serie D? La risposta è sì. Quanto guadagna un giocatore di serie D? Abbiamo dedicato un articolo a quest’ultima domanda, grazie al quale riuscirete a capire diverse dinamiche economiche del gioco. Ma i vincitori del campionato di serie D approdano ufficialmente nel campionato professionistico serie C, e qui il gioco cambia.

Serie C (Lega Pro)

serie c
Logo Serie C

 

Tra le categorie calcio italiano più importanti troviamo sul primo gradino del podio la serie C. In tutta la serie C italiana possiamo trovare 60 squadre divise in 3 gironi con la solita formula di play-off o play-out.



La Serie C è il terzo livello del campionato italiano calcistico. E’ l’unico campionato organizzato dalla Lega italiana calcio professionistico.

Se in passato esisteva la serie C2 e la serie C1, ad oggi i campionati sono uniti nella Lega Pro (l’attuale denominazione ufficiale della serie C), tifosi e appassionati sostengono i loro idoli calcistici ad un ottimo livello. Vedendo una partita di serie C nei confronti di una serie minore, si capirà a vista d’occhio il livello alto giocato. Stadi, giocatori, organizzazione, è tutto amplificato e reso professionale. Il calciomercato ha un valore economico degno di nota. E volete sapere quanto guadagna un giocatore di serie C? Una cifra degna di nota per tutti, non perdetevi l’articolo che abbiamo realizzato in merito.

Vincendo la Serie C, le squadre approdano in serie B.

Serie B (categorie calcio italiano)

serie b
Logo Serie B

 

La serie B è l’anticamera del successo professionale di ogni calciatore italiano. La Lega Nazionale professionisti B è l’unico organizzatore di questa categoria di altissimo livello. La serie B ha un pubblico molto vasto e non ha bisogno di presentazioni. Quanto guadagna un giocatore di Serie B?

Ha un unico campionato italiano con 20 squadre al seguito che si contendono la salita in Serie A, l’olimpo del calcio professionale nel Bel Paese. Tra le categorie calcio italiano, al serie B è l’unica che ha una denominazione originaria basata su uno sponsor, Serie BKT. Ma facciamo l’ultimo gradino e facciamo finta di essere una delle 3 squadre che sale in serie A.

Leggi anche: la regola del fuorigioco, spiegata in modo semplice e chiara. Con annessa video spiegazione per le donne.

Serie A

serie a
Logo Serie A

 

Finalmente siamo giunti nell’Olimpo del calcio italiano. La principale tra le categorie calcio italiano. Tutti i ragazzini sin da piccoli sognano di arrivare in Serie A, il gioco del calcio in Italia è lo sport più apprezzato e nel quale ruota uno dei maggiori giri d’affari di tutto il paese.



La Serie A, ufficialmente chiamata Serie A TIM anche in questo caso per ragioni di sponsor, è organizzato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A. Quanto guadagna minimo un giocatore di serie A?

Il campionato ha avuto la sua prima edizione nel 1898, poi dal 1929 si è mantenuta la formula del girone unico. La Juventus FC è la squadra più titolata nella storia di questo campionato di altissimo livello. L’Inter FC è invece la squadra con più presenze in serie A negli anni. Questi ultimi sono piccoli dettagli che piaceranno ai rispettivi tifosi.

Un campionato che ogni anno regala grandissime emozioni ai tifosi di tutto lo stivale. Questa era l’ultima tra le categorie calcio italiano. 

Leggi anche: quanto guadagnano i calciatori più pagati al mondo?

In Italia ora siete a conoscenza di come funzioni ogni passaggio, i gradini che ne susseguono e dove si può arrivare partendo dalla terza categoria fino ad approdare in serie A. Queste erano le categorie di calcio in Italia.


Euro Calcio News spiega il mondo del calcio a tutti!