Quanto guadagna un calciatore in Promozione? Una domanda ancora inesplorata che merita un articolo tutto suo. Stiamo parlando della categoria di calcio “Promozione”, la prima dalla quale i giovani calciatori iniziano solitamente ad essere remunerati, la prima categoria di calcio dilettantistico che apre le porte verso la Serie D. Tutti si concentrano sempre sulla Serie A (ovviamente) ma al di sotto ci sono diversi campionati molto interessanti che coinvolgono migliaia di giovani aspiranti calciatori.
Qualora tu sia approdato per la prima volta su EuroCalcioNews sappi che abbiamo già scritto articoli riguardanti gli stipendi e più in generale i guadagni dei calciatori. Puoi infatti leggere i seguenti articoli già approfonditi: minimo stipendio in Serie A, stipendi serie B, stipendi serie C, stipendi serie D, quanto guadagna un calciatore in Primavera. Cliccando sui link degli articoli che abbiamo appena citato sarai indirizzato alle apposite pagine per leggere tutti gli approfondimenti. Ma rimani a leggere qui se vuoi prima di tutto capire quanto guadagna un giovane che milita in Promozione, qualche gradino più basso rispetto ai campionati professionistici.
Nell’articolo di oggi andiamo a fare uno zoom sul campionato di Promozione, ne scopriremo i maggiori aspetti, ma soprattutto andremo a rispondere in modo esaustivo ad una importante domanda: quanto guadagna un calciatore in Promozione?
Prima di tutto, scopriamo qualche dettaglio in più sul campionato di Promozione.
Giocare in Promozione
Cosa significa giocare in Promozione? In questo paragrafo andiamo ad esplorare più dettagliatamente questa categoria calcistica spesso sottovalutata ma che coinvolge decine di migliaia di calciatori dilettanti in tutta Italia. Sì hai letto bene, in questo caso si parla di “dilettanti” non professionisti, ciò non deve però far pensare che sia un campionato di basso livello. Il campionato Promozione nasconde sempre buoni talenti che cresceranno fino a diventare professionisti.
CSI, FIGC in sù
Quando si è piccoli si assiste nella maggior parte dei casi a questo tipo di situazione: si inizia a tirare i primi calci nella piccola squadra di quartiere. Sin dai primi anni si vede chi fa la differenza. C’è sempre il fenomeno del gruppo che presto partirà per andare a giocare in una squadra di livello maggiore. Ci sono anche quelli un po’ più bravini che però impiegheranno qualche anno in più per fare il salto di categoria. Questi ultimi magari passando dal campionato CSI a FIGC. Diventando più grandi, verso i 16-18 anni, i ragazzi più bravini (al netto di chi decide di mollare questo bellissimo sport per ragioni personali) riescono ad approdare in campionati più seri. Quindi dalla prima Categoria alla Promozione, all’Eccellenza, fino alla Serie D. Il fenomeno del gruppo potrebbe essere arrivato a militare in Serie C.
I ragazzi meno bravini, che avranno mantenuto la passione per il calcio potranno arrivare a militare in terza e seconda categoria (facendo sempre riferimento alle prime squadre, non del settore giovanile). Che dire, la storia ci insegna questo, più o meno confrontandosi con diversi apassionati cresciuti con il calcio, queste sono le storie cicliche che si ripetono. Vi ci ritrovate? Anche a voi è successo qualcosa di simile? Quale categoria di ragazzini eravate, tra i meno bravini, i più bravini o il fenomeno? Ad ogni modo, se vi va di raccontare direttamente la vostra esperienza al team di EuroCalcioNews potete farlo mandando un messaggio al nostro profilo Instagram ufficiale: @euro_calcio_news_1.
Tralasciando quest’ultimo aspetto, scopriamo qualcosa in più sulla categoria Promozione in sé.
Promozione Calcio: come funziona il campionato
La Promozione è il sesto livello del Campionato Italiano (dopo terza categoria, seconda e prima). Per vostra curiosità personale potrà interessarvi sapere che il nome “Promozione” a cui è assoggettato questo campionato in particolare… fu utilizzato per la primissima volta nel lontano 1912 al fine di indicare il secondo livello del calcio italiano. Pensate che è dal 1967 che ogni anno viene organizzato con continuità il campionato in oggetto. E’ un campionato su base regionale. Eppure non il massimo campionato regionale, che corrisponde invece all’eccellenza (di cui dedicheremo un articolo specifico anche in questo caso).
Rispetto alle 3 categorie precedenti, il campionato Promozione è il primo in cui gli assistenti arbitrali sono designati e non sono di parte. Questo aspetto vi farà capire la differenza di livello rispetto ai 3 campionati precedenti.
Per quanto riguarda le caratteristiche del campionato sappiamo che è costituito da 868 squadre. Le quali sono organizzate su base regionale in 53 gironi all’italiana con play-off e play-out (con 10 gironi da 18 squadre e 43 gironi da 16 squadre). Questo è l’assetto del campionato Promozione in Italia, sapevi fosse così popolato di squadre e gironi? Facendo un semplice calcolo matematico ci possiamo rendere conto della quantità di atleti coinvolti annualmente in questa competizione: calcolando una rosa media di 22 giocatori in 868 squadre, parliamo di più di 19.000 giocatori, ai quali va aggiunto lo staff tecnico e ovviamente i tifosi. Seppur sia una serie minore, ha un bel quantitativo di pubblico ed è un peccato non se ne parli molto.
Vediamo ora come salire e come retrocedere dalla Promozione.
Salire in Eccellenza
La squadre che a fine stagione arriva prima in classifica nel campionato di Promozione viene promossa nel campionato Eccellenza (la massima serie regionale, al di sopra della quale vi è la Serie D, il maggior campionato dilettantistico). Le migliori sqaudre classificate oltre alla prima posizione possono giocarsi la promozione in Eccellenza tramite i play-off. Leggi anche: quanto guadagna un giocatore in eccellenza.
Retrocedere in 1 categoria
per quanto riguarda la retrocessione in Prima categoria da parte delle ultime squadre in Promozione ci sono delle logiche diverse a seconda della regione in cui si prendono in considerazione i gironi. Essendo campionati regionali, possono variare alcune regole imposte o meno dalla regione, appunto. Possiamo dire che solitamente le ultime 3 squadre in classifica Promozione retrocedono in Prima Categoria oppure solo l’ultima e altre che si sfidano ai Play-out. Un meccanismo che varia, come abbiamo ribadito.
Questa era una panoramica generale delle caratteristiche principali del campionato Promozione in tutta Italia. In altri Paesi in equivalenti campionati ci sono regole e caratteriatiche simili che vanno a costruire la scala verso il successo calcistico: la Serie A, la massima serie.
Prima di passare al prossimo paragrafo che riguarderà proprio le cifre che ruotano in questo campionato, ti ricordo che puoi seguirci anche su Youtube, dove periodicamente postiamo nuovi video molto interessanti relativi agli articoli più importnati. Ci sarà un video-riassunto anche per questo articolo, non perdertelo.
Hai visto i nostri video su YouTube? ISCRIVITI AL CANALE
Ok, ora ci siamo. Arriviamo al punto focale di tutto l’articolo: Quanto guadagna un calciatore in Promozione? Riesce a vivevere di solo calcio? Quali sono le prospettive di miglioramento? Approfondiamo ora il discorso: buona lettura.
Quanto guadagna un calciatore in promozione
La domanda alla base del quale è stato realizzato questo articolo approfondito: Quanto guadagna un calciatore in Promozione? Scopriamolo subito.
Quando si parla di stipendi dei calciatori nelle serie minori è importante partire da questo dato: “Dall’Eccellenza in giù gli ingaggi vanno a finire nella voce rimborsi“. Ciò è molto significativo poichè testimonia la mancanza di un vero e proprio stipendio, al contrario si parla di piccoli rimborsi, cifre moderate che allontanano la Promozione dal calcio professionistico. Vi aspettavato tutto questo? Forse sì. Ma non perdiamoci in chiacchere e analizziamo i numeri disponibili.
Stipendi calciatori in Promozione (Quanto guadagna un calciatore in Promozione)
Nel campionato di Promozione le squadre possono quindi pagare i propri giocatori tramite dei rimborsi spesa per 9 mesi di attività. Ogni anno le squadre di promozione predispongono un budget di rimborsi da elargire ai giocatori durante tutto l’anno. Parliamo di un badget complessivo che va dai 60 mila euro agli 80 mila euro per tutti i giocatori. Un po’ di più o un po’ di meno a seconda della ricchezza della squadra presa in analisi.
Ma veniamo ai rimborsi singoli per i giocatori e allenatori:
- Allenatori: rimborso mensile netto compreso tra i 600 e 700 euro netti al mese.
- Top player: solitamente il giocatore più anziano o più talentuoso arriva agli 800-1200 euro al mese netti (quasi uno stipendio medio in Italia grazie al quale si potrebbe vivere), ma succede in rari casi.
- Giocatore di medio livello: Parliamo di 300-500 euro netti al mese.
- Giocatore giovane: il 18enne appena salito dalla juniores per intenderci arriva a percepire un rimborso mensile netto di 100 euro.
Queste sono le cifre reali che potete verificare con i veri giocatori che arrivano a competere in Promozione. Come vi sembrano? Sono cifre onesete? Pensavate di più o di meno? Scriveteci un messaggio su Instagram se vollete parlarne o segnalarci qualcosa in merito a questo argomento: @euro_calcio_news_1.
I giovani in Promozione possono contare su un bel banco di prova del loro talento. Questa categoria forgia giovani calciatori che se motivati al punto giusto riusciranno senza problemi ad entrare nel calcio professionistico italiano.
Calciomercato Promozione
Parlando di calciomercato tra dilettanti sappiamo che in realtà non esistono dei veri e propri ingaggi tra giocatori di Promozione e Eccellenza, ma solo piccoli rimborsi a chi partecipa attivamente alla squadra, come abbiamo già ribadito qualche riga sù. Però se due squadre devono passarsi un giocatore lo fanno dietro compenso economico, rispettando il prezzo del cartellino di ogni singolo atleta agonista.
Le maggiori squadre di Promozione arrivano ad a ere budget per i trasferimenti annuali di 100mila euro annui per cercare nuovi top player dalle serie minori o Eccellenza (difficilmente più sù).
Molti amano definire la Promozione come la Serie B del calcio dilettantistico. La verità è che tanti club rinomati che riescono a trovare un talento in Promozione possono “portarselo a casa” ad un prezzo davvero irrisorio, ecco perchè non è assolutamente da sottovalutare.
Differenza Promozione e categorie minori (Quanto guadagna un calciatore in Promozione)
Come avete potuto notare la Promozione è la primissima categoria nella quale iniziano a girare un po’ di soldi. Così non va molto bene per le serie minori. In prima categoria più di 300 euro al mese non si vede nessuno. I più giovani non percepiscono nulla nella maggior parte delle squadre.
Nenache a dirlo, in seconda e terza categoria nella maggior parte dei casi non si vedono quattrini. Solo tanta fatica in allnemanto e sudore per cercare di vincere il campionato e poi si vedrà…
La divisa, gli scarpini, i calzettoni, i parastinchi, le tute e i giubbotti delle squadre vengono solitamente regalati in Promozione. In particolare, se qualche top player della Promozione riesce ad ottenere anche uno sponsor personale si arricchisce di indumenti extra. Ciò è però raro che succeda ad un livello così basso, ma non impossibile.
Hai visto i nostri video su YouTube? ISCRIVITI AL CANALE
Dalla Promozione in Serie A
E’ mai successo che un giocatore militante in Promozione salisse e arrivasse a vertici del calcio italiano? Un tempo era più semplice e infatti vi riportiamo di seguito alcuni esempi. Ad oggi potremmo dire che è più raro che accada una cavalcata di carriera tale. Cioè da trasportare un giocatore di Promozione fino in Serie A, ma non impossibile.
Vi ricordate Davide Moscardelli? Ex giocatore del Chievo e del Bologna in Serie A. Un giocatore molto robusto ma anche dotato tecnicamente. Ebbene, lui è un esempio molto interessante. Vogliamo riportarvelo poichè la sua prima squadra di livello è stata la Maccarese, nota squadra militante in Promozione poi salita. La storia di risalita delle categorie calcistiche di Moscardelli è molto interessante e in linea con la crescita di un giocatore modello.
Conoscete qualcun altro, qualche altra storia interessante di giocatore che partendo dalal Promozione sia riuscita ad arrivare in A? Segnalatecela su Instagram e se varrà la pena la aggiungeremo 😉. Arriviamo alla conclusione.
Conclusione (Quanto guadagna un calciatore in Promozione)
Siamo finalmente arrivati alla conclusione di questo articolo al quale abbiamo risposto definitivamente alla domanda: Quanto guadagna un calciatore in Promozione. Ora dovresti avere chiari molti aspetti legati alla Promozione, un campionato minore italiano molto interessante dal nostro punto di vista. Speriamo di non averti annoiato troppo con i tutti i vari paragrafi che abbiamo affrontato. Solitamente dedichiamo molto tempo alla realizzazione di questi approfodimenti per realizzare dei contenuti unici. Se sei un giocatore che milita effettivamente in Promozione scrivici pure su Instagram (@euro_calcio_news_1). Così da confermare o meno tali dati e per darci un tuo parere o per aggiungere dettagli extra. I giocatori di Promozione con cui abbiamo parlano ci hanno già confermato tutto, ma prenderemo in esame anche la vostra opinione.